L’Associazione

Siamo circa 25 persone, accomunate da ideali di vita come l’importanza dell’ambiente e delle relazioni, la maggior parte delle quali già appartenenti al Gruppo d’Acquisto Solidale (GAS) di Bovolone. Abbiamo visto questo progetto come la volontà di andare oltre l’attività del GAS. Una condivisione più profonda per chi crede che i piccoli atti di persone normali possano incidere nelle relazioni quotidiane tanto quanto negli stili di vita comunitari.
Certi che anche una goccia può cambiare il mondo, abbiamo così deciso di comprare 1 ettaro di terreno abbandonato, comprensivo di un affascinante rudere del 1800, nelle immediate vicinanze del fiume Adige in località Roverchiaretta e renderlo a disposizione di tutti, annullando di fatto il concetto di proprietà privata. La prima fase del progetto prevedeva infatti un importante intervento di rimboschimento per la creazione di un bosco permanente che avremo poi chiamato Bosco d’Albarella. A Ottobre 2016, grazie alla donazione volontaria di oltre 300 persone, abbiamo messo a dimora circa 700 tra piante ed arbusti, tutti di specie autoctone, che ci aiuteranno a riqualificare esteticamente e paesaggisticamente il luogo.
Abbiamo così messo le basi per un piccolo angolo di paradiso in cui creare un luogo di aggregazione per la comunità. Un luogo dove fare attività di divulgazione ambientale, culturale e mercatini con prodotti del territorio e biologici che abbiamo chiamato “Domeniche del Bosco”. Allo stesso tempo ci piace pensarlo come luogo di passaggio e di frequentazione dove tutti possano usufruire dello spazio a disposizione per una semplice sosta o per l’incontro e lo scambio d’idee e progetti.
Per tale motivo nel 2017 abbiamo iniziato ad immaginare un luogo in cui, i cicloviaggiatori ed i pellegrini che transitano lungo la ciclabile dell’Adige e chiunque altro, possano trovare rifugio e quiete. Abbiamo così iniziato la realizzazione di un ciclorifugio ecosostenibile che sta proseguendo grazie a donazioni di tante persone e al recupero di tanti materiali di seconda mano.
Dal 2018 abbiamo anche installato una meravigliosa Yurta mongola in cui organizziamo corsi di yoga e serate a tema.
La ristrutturazione della cascina diroccata, risalente ai primi del 1800, che si trova nel terreno acquistato, fa parte di una seconda fase sulla quale molte sono le idee che vaglieremo e selezioneremo via via che le risorse e le opportunità ce lo permetteranno. Tra di noi ci sono persone con conoscenze e competenze diverse che potranno essere utili a secondo delle diverse esigenze che si presenteranno man mano che i progetti prenderanno forma.
Ovviamente, siamo un gruppo aperto alla collaborazione con le associazioni vicine a noi sia da un punto di vista geografico che filosofico. Invitiamo tutti coloro ai quali abbiamo suscitato curiosità e simpatia a contattarci. Crediamo che le reti di relazioni siamo un carburante primario per qualsiasi nostra attività.
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